Uno dei primi termini su cui ci si scontra andando ad esaminare i contratti e le fatture energia elettrica è senza dubbio il dispacciamento.
In un video, Terna, soggetto responsabile del dispacciamento in Italia, ci spiega di cosa si tratta.
In pratica poiché l'energia elettrica non può essere facilmente immagazzinata in grandi quantità (almeno a costi praticamente ragionevoli), la sua produzione e il suo consumo devono essere costantemente e continuamente bilanciati per evitare deviazioni eccessive della frequenza di livello nominale (50 Hz) e della tensione di livello nominale (220 V). Il mantenere costanti queste due grandezze nella rete genera un alto livello di qualità e di sicurezza su tutte le linee gestite.
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