Iniziamo oggi questa serie di articoli di KB andando ad indagare il modello di calcolo dell'importo che la società di vendita andrà a fatturare al cliente finale nel caso in cui ecceda la capacità giornaliera prenotata in un contratto di somministrazione di gas naturale.
Prima di procedere, è bene tenere presente che gli articoli della categoria KB (knowledge base) sono delle piccole e brevi guide che facilitano il cliente finale nella comprensione di alcune dinamiche specifiche del mercato energetico, per tale motivo non hanno alcuna pretesa di completezza ed i temi vengono volutamente affrontati con un lessico che faciliti la comprensione anche dei non addetti ai lavori. Non sono delle guide per consulenti o dipendenti per le società di vendita che, chiaramente, hanno bisogno di un livello di approfondimento profondamente diverso.
Ogni contratto di somministrazione di gas naturale ad una clientela business comprende un parametro fondamentale, ovvero la capacità giornaliera disponibile.
Concettualmente la capacità giornaliera prenotata è un parametro molto semplice, ovvero è la quantità massima di gas naturale che il cliente si impegna a prelevare giornalmente.
Da subito, è opportuno fare delle precisazioni, in quanto è fondamentale comprendere l'ambito di applicazione di tale parametro. Ben diverso è considerare la quantità massima di gas prelevato nel giorno per ogni contratto, per ogni punto di riconsegna, per ogni ragione sociale oppure per ogni stabilimento. Per esempio, è facile trovare il caso in cui, anche un piccolo stabilimento industriale, almeno abbia un punto di riconsegna (PDR) per servire l'area produttiva ed un altro PDR per servire l'area uffici. Si tratta di capire se, ai fini della capacità prenotata e del calcolo delle penali, questi due consumi vadano sommati oppure no.
Tale ambito di applicazione è da cercare nelle caratteristiche generali del contratto e spesso, può determinare un'ancora di salvezza per clienti che hanno consumato senza prestare attenzione a quanto avessero prenotato.
Ai fini del nostro esempio, per semplicità, poniamo l'esempio di uno stabilimento industriale che abbia un solo PDR (quindi legato ad un solo REMI), la cui capacità giornaliera sia pari a 35.000 smc/giorno e le cui penali siano esplicitate nel contratto.
Gli elementi necessari al nostro calcolo sono i seguenti:
- capacità giornaliera prenotata: indicata nel contratto, 35.000 smc/giorno;
- importi unitari delle penali: possono essere gli importi standard stabiliti da ARERA (ed in questo caso vanno calcolati sulla base delle componenti pubblicate trimestralmente o annualmente) oppure possono essere esplicitati nel contratto ed eventualmente fissati per tutta la decorrenza contrattuale. Da contratto troviamo P[0%-10%] = 0€/smc; P[10%-15%] = 2,92€/smc; P[oltre 15%] = 3,48€/smc.
- profilo di prelievo: si tratta del prelievo massimo giornaliero per ogni giorno del mese. Il dato può essere effettivo, nel caso in cui il contatore sia dotato di telelettura, oppure stimato sulla base del profilo di prelievo nel caso di contatore senza telelettura oppure di telelettura non funzionante.
Consideriamo i seguenti dati di esempio per calcolare l'importo delle penali nel mese di novembre 2019.
Dal profilo di prelievo è facile individuare che il picco di prelievo è stato registrato il giorno 5 novembre 2019: 46.617 smc/giorno.
A questo punto occorre calcolare le fasce di consumi delle penali:
I fascia (da 0% a 10%)
Comprende i consumi da 35.000smc/giorno a 35.000 * 1,1 = 38.500smc/giorno. Quasi sempre non vengono fatturate penali per i consumi in questa fascia, infatti abbiamo P[0%-10%]=0€/smc.
II fascia (da 10% a 15%)
Comprende i consumi da 35.000 * 1,1 = 38.500smc/giorno a 35.000 * 1,15 = 40.250smc/giorno.
Nel nostro esempio il picco è stato di 46.617smc/giorno, quindi tutta questa fascia è stata "riempita".
L'importo da pagare sarà dato da (40.250 - 38.500) * P[10%-15%]=(40.250 - 38.500) * 2,92€/smc = 5.110€
III fascia (oltre il 15%)
Comprende i consumi da 40.250smc/giorno in poi.
Nel nostro caso l'importo sarà dato da (46.617 - 40.250) * P[oltre 15%] = 3,48€/smc=(46.617 - 40.250) * 3,48€/smc = 22.157,16€
Come è facile immaginare, l'importo totale delle penali è dato dalla somma degli importi calcolati per le tre fasce. Il cliente, di conseguenza, dovrà attendersi in fattura una penale di 0€ + 5.110€ + 22.157,16€ = 27.267,16€.
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